Gli scambiatori di calore sono componenti fondamentali in diversi ambiti, dall’alimentare al settore energetico. La loro manutenzione e rigenerazione è importante per garantire che le prestazioni restino ottimali, evitando problemi comuni a molte apparecchiature, come l’usura o la corrosione.
In particolare, gli scambiatori a piastre ispezionabili offrono un grande vantaggio: la loro apertura completa garantisce una pulizia molto più profonda e il controllo di tutti i componenti, facilitando anche gli eventuali ampliamenti.
Le operazioni di manutenzione degli scambiatori iniziano con l’apertura, che permette di ispezionare lo stato dei componenti più importanti, come guarnizioni e tiranti. Nel processo di rigenerazione degli scambiatori, la sostituzione delle guarnizioni potrebbe apparire a prima acchito alquanto costosa e radicale, ma è spesso essenziale per prevenire eventuali perdite.
Successivamente, grazie al controllo tramite liquidi penetranti su tutte le piastre, vengono individuate eventuali micro-forature, che possono mettere a repentaglio la sicurezza e l’efficienza dell’impianto. Nel prosieguo dell’articolo, affronteremo nei dettagli la rigenerazione, parlando di controlli e test. Inoltre, vedremo i settori d’impiego della stessa.
Dettagli della rigenerazione degli scambiatori di calore: controlli e test
Dopo aver pulito le piastre e verificato l’integrità mediante i liquidi penetranti, è fondamentale scartare le piastre danneggiate per evitare che in futuro si verifichino dei problemi. Il processo aiuta anche a stabilire la compatibilità dei fluidi utilizzati con i materiali degli scambiatori.
Una volta completate le riparazioni necessarie, si passa al revamping degli scambiatori, che include la sostituzione delle guarnizioni e dei port lining se danneggiati, oltre al ripristino del serraggio corretto delle componenti.
C’è poi un passaggio critico: il test in pressione. Serve in pratica a verificare che i due circuiti siano a tenuta stagna, in modo da certificare l’assenza di perdite. Il successo di questi test determina la qualità finale della rigenerazione, che culmina con l’applicazione di una nuova etichetta dove vengono riportati i dettagli del servizio e le date delle operazioni svolte.
Andiamo a vedere adesso le possibilità di adattamento degli scambiatori e le applicazioni specifiche nei vari settori industriali.
Adattamento e settori d’impiego
Se si vogliono concretamente adattare le prestazioni degli scambiatori alle nuove esigenze industriali e non, diventano fondamentali gli ampliamenti o la modifica del design. La possibilità di personalizzare gli scambiatori per vari settori aumenta sia la loro utilità che longevità. Vediamo esattamente in quali settori:
- Industria chimica e petrolchimica: gli scambiatori garantiscono il controllo delle temperature, fondamentali per i processi più complessi. La rigenerazione degli scambiatori riduce i depositi indesiderati.
- Industria alimentare e bevande: gli scambiatori puliti sono essenziali per la pastorizzazione e la refrigerazione, perché rispettano gli alti standard igienici.
- Settore automotive: le rigenerazioni personalizzate prolungano la vita dei sistemi di raffreddamento dei fluidi.
- Impianti HVAC: la pulizia periodica degli scambiatori assicura efficienza energetica e performance elevate.
- Produzione di energia: la rigenerazione periodica degli scambiatori di calore supporta la sostenibilità delle centrali elettriche.
Come abbiamo visto, l’importanza della manutenzione regolare degli scambiatori di calore è fondamentale perché va a influire positivamente sull’efficienza degli impianti e sulla sostenibilità ambientale.