Chiunque di noi vorrebbe respirare aria pulita mentre ammira il tramonto urbano senza le conseguenze negative dei fumi di scarico prodotti dai veicoli in circolazione. Fortunatamente, quelli moderni sono tutti dotati di filtro antiparticolato. Cos’ha di particolare questo dispositivo? Come funziona? Quali sono i vantaggi della pulizia e rigenerazione FAP? Ne parleremo di seguito.
Come funziona il filtro antiparticolato
Il filtro antiparticolato, conosciuto anche come FAP o DPF (Diesel Particulate Filter) è un dispositivo che si trova nel collettore di scarico. In pratica, serve a catturare le particelle di PM10, che possono causare danni all’ambiente e alla nostra salute. L’azione del FAP, però, diventa concretamente efficace soltanto se viene pulito, necessario per evitare la saturazione e il conseguente malfunzionamento.
Ogni 10-15 ore di funzionamento, il FAP viene sottoposto a saturazione naturale, gestibile però tramite la rigenerazione automatica. La procedura prevede delle post-iniezioni di gasolio, ma anche di benzina, che alzano la temperatura, convertendo il PM10 in particelle che inquinano molto di meno. Quali sono gli altri vantaggi? Chi beneficia maggiormente di questo meccanismo? Ne parliamo di seguito.
Pulizia e rigenerazione FAP: vantaggi per flotte e logistica
Un settore che beneficiano tantissimo della pulizia filtro antiparticolato è quello delle flotte di veicoli commerciali. Per restare competitive, le aziende di logistica e trasporto devono giocoforza ridurre i tempi di inattività. La rigenerazione del FAP serve proprio a mantenere le prestazioni dei veicoli a livelli ottimali, evitando al contempo di spendere denaro per sostituire i filtri.
Il vantaggio è anche per le officine e i centri di assistenza autorizzati che offrono come servizio aggiuntivo proprio la rigenerazione. In questo modo, fidelizzano i clienti e, contemporaneamente, rendono la manutenzione del veicolo più sostenibile e conveniente. Ci sono altri settori che se ne avvantaggiano, come quello del noleggio veicoli, ma anche le aziende che gestiscono la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Ecco come.
Noleggio veicoli e altri settori specializzati
Il noleggio dei veicoli è uno dei settori più dinamici e, in quanto tale, è chiamato a mantenere alta l’efficienza dei FAP per estendere la vita utile dei mezzi di trasporto. In questo modo consente anche alle aziende di mettere a disposizione dei clienti veicoli sempre al top delle prestazioni. I costi operativi, quindi, diminuiscono e i veicoli restano a norma.
Stesso discorso vale per le aziende di gestione dei rifiuti e nei veicoli speciali, dove l’uso continuativo accelera notevolmente il deterioramento del filtro antiparticolato. La rigenerazione diventa quindi fondamentale se si vogliono mantenere elevate le prestazioni ed evitare costosi fermi dei mezzi.
Mettiamoci anche i costruttori e i rivenditori di pezzi di ricambio, i quali possono sfruttare la rigenerazione per proporre ai propri clienti soluzioni più eco-sostenibili rispetto alla sostituzione. Per chiudere il cerchio, parleremo di seguito di un altro settore critico, come quello del trasporto pubblico.
Trasporto pubblico: verso un’aria urbana più pulita
A beneficiare della pulizia e rigenerazione FAP è anche il trasporto pubblico. Autobus e mezzi pubblici circolano in continuazione per le strade delle città italiane, soprattutto nelle ore diurne. Quindi, la frequente manutenzione del FAP è ormai indispensabile per mantenere alta la qualità dell’aria nei centri urbani. Di conseguenza, la rigenerazione, oltre a migliorare le prestazioni del motore, è economicamente vantaggiosa per le aziende che lo gestiscono.
Chiudiamo dicendo che pulizia e rigenerazione FAP sono pratiche sagge per due motivi ben precisi: abbattono i costi di sostituzione e sono un impegno serio verso il futuro più verde e sostenibile che tutti ci auspichiamo. A patto, però, che la manutenzione venga fatta regolarmente, altrimenti la riduzione delle emissioni di polveri sottili rimarrà una chimera.